Mi occupo di pratiche artistiche e formative che coinvolgono corpo, cuore e mente; che facilitano l’emersione del sé e una trasformazione, sia soggettiva che collettiva.
Mi faccio ispirare da ciò che mi portano i partecipanti con cui instauro rapporti di scambio poetico in cui io metto le mie istanze e le mie competenze. Considero l’apprendimento come sommatoria di esperienze di senso svolte nell’ambito di relazioni significati in cui si asseconda la volontà dei bambini di conoscere ed esplorare stimolando con domande mirate il loro pensiero critico e la loro autonomia.
Mi impegno nella promozione del diritto di espressione e della partecipazione attiva nei confronti della pratica artistica. Credo fermamente che queste operazioni producono dei cambiamenti interiori che si riversano sulla qualità delle interazioni e dei processi sociali.
#teatrobambin*
Materie
- Il corpo nelle sue molteplici possibilità e caratteristiche spaziali
- La natura del movimento (autentico – imitativo), lo spostamento e i contrasti
- Giochi di sensazione e di percezione
- Il ritmo e l’accordo, l’ascolto empatico
- La comunicazione con suoni/parole e senza uso della voce (imitazione e manipolazione) Le tecniche d’improvvisazione (imitazione, immedesimazione)
- Livelli di energia e gamme emotive
- La presenza, l’intenzione e i tempi della scena
- Attraversamento dello spazio scenico e riconoscimento delle sue regole
- Elementi di cultura teatrale (codici universali, linguaggio, stile, atmosfere)
- La composizione collettiva senza l’uso del copione e l’utilizzo dei personaggi
Metodi
- Il setting tiene conto dei principi dell’organizzazione scenica (cura dello spazio, inserimento di innesti poetici, tempistiche organizzate su ritualità).
- La conduzione è basata sull’assenza di giudizio, sull’osservazione e sulla rivelazione del potenziale dei singoli, sul rinforzo dedicato durante la fase dell’emersione dell’immaginario e sulla mediazione nel momento della creazione collettiva.
Le composizioni sono collaborative, c’è spazio per le differenti attitudini che si muovono in sinergia tra di loro. L’apprendimento avviene attraverso il fare, il guardare, il condividere.
Il valore artistico dell’intervento sta nel coinvolgimento emotivo dei partecipanti: essere parte di un processo di ricerca estetica avvicina gli uni con gli altri e porta a creare insieme qualcosa di bello.
- La drammaturgia finale è una restituzione scenica basata sulla compresenza dei linguaggi della contemporaneità e sulla scelta dei formati più adatti alle invenzioni dei partecipanti.
Scopi
Nella crescita del bambino il teatro:
- Agisce sulla consapevolezza corporea (in particolare percezione e relazione corpo-spazio-altri);
- Sviluppa il pensiero astratto e mette in evidenza l’immaginario dei partecipanti; Contribuisce alla formazione di una personalità solida e di un gusto estetico;
- Favorisce la connessione con le emozioni e l’ampliamento delle competenze espressive; Offre occasioni di comunicazione, socializzazione e condivisione fra coetanei;
- Permette di migliorare la comunicazione di sé con effetti su autostima e fiducia; Sensibilizza verso un senso critico prima generale poi specifico.
#Yooogaa
Materie
- Origini dello yoga, Yoga come gioco
- Temi di ispirazione (la natura, gli animali, gli oggetti)
- Il concetto di comodità e di equilibrio
- Il corpo nelle sue singoli componenti (parti singole, parti doppie, parti morbide, parti rigide) Il ritmo interno/esterno, la sintonia e la presenza
- La percezione del corpo nello spazio e nelle varie posizioni a terra
- Le posture per l’estensione della schiena e per l’equilibrio corpo-mente
- La respirazione consapevole utile per la scoperta della calma e l’autostima
- Esercizi per l’attenzione e la concentrazione
- Sessioni di rilassamento (yoga nidra per bambini)
- Elementi di cultura del movimento (spontaneità, rapporto corpo/spazio, percezione
- I caposaldi della disciplina (accettazione, serenità, aiuto reciproco, forza di volontà)
Metodi
- L’intervento è di carattere inclusivo, il clima è gioioso, si rispettano i modi e i tempi di ognuno, si forniscono suggerimenti passo per passo per sostenere i partecipanti verso la pratica.
- Il gioco e il divertimento fanno vivere ai bambini sensazioni piacevoli e li portano a imparare in modo spontaneo.
- L’apprendimento avviene attraverso l’imitazione, la ricerca del limite, il corpo memorizza attraverso il ripetersi e l’evolversi delle singole pratiche.
Il valore formativo del percorso sta nel sentirsi dentro l’esperienza: essere parte di un’unità che si applica per un fine comune porta i bambini a migliorarsi e a imparare gli uni dagli altri.
La documentazione è la traccia che conserva e restituisce ai bambini e alle loro famiglie i vari passaggi fatti; solitamente viene consegnata durante una lezione aperta o un momento di condivisione.
Scopi
Fare yoga in infanzia:
- Favorisce lo sviluppo armonico della mente e del corpo nei bambini;
- Sviluppa la confidenza nelle risorse relazionali (l’espressione di sé, l’autostima e l’aiuto reciproco) e le capacità di autoregolazione;
- Sensibilizza all’osservazione attenta dei diversi stati d’animo;
Affina il coordinamento, la relazione corpo-spazio e la consapevolezza di sé;
Accompagna i bambini verso un bilanciamento del mood (nelle manifestazioni di accentuata introversione o estroversione)
- Promuove una maggiore attenzione al momento e una riflessione etica sulla dedizione.
Recensioni
Il laboratorio genitori-figli mi ha fatto sperimentare delle dinamiche con mia figlia che non valorizzavo abbastanza o che addirittura trascuravo in molte situazioni quotidiane tra madre e figli. E’ stato bello sentirmi cosi vicina alla mia bambina nel gioco.
Costanza, mamma
Conoscere Francesca e vederla a lavoro mentre trasmette amore, dedizione, pazienza e dolcezza è un toccasana per gli occhi e per il cuore. Vorrei tornare bambina per poter partecipare alle sue attività…è assolutamente un essere prezioso da salvaguardare e frequentare!
Giulia, mamma
Una persona molto professionale e appassionata. I bambini si innamorano di lei facilmente.
Claudia, mamma